Serata europea: poker dei Wolves, rimontona Rangers, favola Getafe e crollo Ajax

Benissimo le inglesi ai sedicesimi d'Europa League. Già, benissimo tutte, tranne il Man United, incapace di andare oltre il pari, 1-1, in quel di Brugge. Ci si aspettava qualcosa di più, senz'altro, ma a meno di un clamoroso colpo esterno nerazzurro la qualificazione non appare in discussione. Apre addirittura Dennis, pareggia Martial, ma i tifosi rossi in trasferta si aspettavano senz'altro qualcosa in più. Colpo esterno però pesante per l'Arsenal di Arteta che, lontana dal quarto posto in Premier, punta a tornare in finale: partita brutta in Grecia, ma alla fine 1-0 sull'Olimpiakos, timbra Lacazette. Stupendi, assolutamente maestosi, i Wolves di NES, acronico di Nuno Espirito Santo: tripletta di Jota, mezza punta coi fiocchi, e 4-0 all'Espanyol. Missione ottavi completata, straordinari lupi, realtà che continua a sognare. Tra le britanniche da segnalare in Scozia anche la rimontona dei Rangers di Steven Gerrard, che sotto 2-0 riescono nell'impresa impossibile e ribaltano nella ripresa il Braga: 3-2, adesso sono addirittura favoriti. Buon pari pure del Celtic a Copenaghen: 1-1. 

PORTOGHESI A proposito di Braga e di calcio portoghese, a Lisbona sorride solo lo Sporting: 3-1 sui turchi dell'Instanbul Basaksehir, Benfica sconfitto 2-1 a Donetsk con lo Shakhtar. Perde pure il Porto, battuto 2-1 in Germania nel big match col Leverkusen, ma l'impressione è anche qui i verdetti restino tutti aperti. 

SPAGNOLE OK Bene le spagnole: minimo indispensabile per il Siviglia di Suso, 1-1 a Cluj; molto meglio la favola Getafe, terza forza del campionato nonostante umile periferia di Madrid, battuto 2-0 l'Ajax grazie ai gol di Davyerson e Kenedy. 

SORPRESE In chiusura Basilea di gran carriera, 3-0 a Nicosia; piccolo vantaggio del Wolfsburg che batte 2-1 il Malmo, 4-1 dell'Eintracht di Francoforte su un Salisburgo troppo orfano di Minamino e Haland, 1-1 tra le matricole AZ e Lask.