Serie A, questione panchine: Andreazzoli al Genoa, Juric al Verona

Direttori sportivi al lavoro per rinforzare le proprie rose, ma soprattutto prima occorre completare organigramma e staff tecnico. Per questo, in pieno giugno, il puzzle delle panchine di Serie A va sempre più verso la sua definizione finale. 

Tra le big ormai poche novità: la Juve aspetta Sarri, liberato dal Chelsea non appena i Blues avranno trovato il suo sostituto. Conte all'Inter un matrimonio ormai consacrato, così come quello tra Fonseca e la Roma. Inzaghi sposa la Lazio fino al 2021, fin qui nessuna novità. Il Milan sta ridefinendo i quadri dirigenziali, ma per la panchina il nome è sempre e solo quello di Giampaolo: nelle prossime settimane l'ufficialità. 

DI FRANCESCO E proprio Giampaolo scatenerà un effetto a catena. Poteva profilarsi un piccolo scambio, con Gattuso direzione Marassi. Ma ancora non è chiaro se la Sampdoria resterà a Ferrero o meno, la società resta sul mercato nonostante la cordata Vialli si sia defilata. Per questo l'attuale e vecchia dirigenza cerca intanto il nuovo allenatore, tra mille incertezze: salgono le quotazioni di Di Francesco, beccato a pranzo con Osti. Scendono quelle di Pioli, che a questo punto potrebbe restare a spasso, così come Gattuso. 

ANDREAZZOLI Dall'altra parte della Lanterna Preziosi ha scelto Andreazzoli, allenatore costretto alla retrocessione col suo Empoli proprio due settimane fa, per fortuna del Grifone stesso. Con lui potrebbero arrivare Caputo, Bennacer e soprattutto quel Krunic, storico e cronico obiettivo di mercato degli ultimi anni rossoblu. Andreazzoli perchè Semplici ha deciso di restare alla Spal, e come dargli torto: meglio un lavoro sicuro che una panchina incandescente, contratto fino al 2021. 

JURIC Anche il Verona, l'ultima arrivata fresca di promozione in massima serie, ha scelto il suo futuro: Juric, carta che non convince un ambiente che sognava la conferma di Aglietti. Contratto di una sola stagione a 250mila euro, opzione di rinnovo in caso di salvezza. 

FIORENTINA Commisso è arrivato da pochi giorni e sta pian piano assorbendo tutta la nuova realtà. Fra poco sarà chiamato a compiere la scelta definitiva: Montella o no? Il tecnico rischia, finale di stagione disastroso.