Notte fonda e cappotto: 5-0 Atalanta, desolante Milan

Il Milan regala ai suoi sostenitori la pagina più imbarazzante di una stagione ancor più imbarazzante. Estati Dea: l'Atalanta divora i rossoneri, delirio nerazzurro e 5-0 a Bergamo. Trionfo totale e strameritato, per un'Atalanta che chiude in gloria un anno storico, straordinario, il 2019. Un Milan disarmante: una squadra di giovani senza personalità a cui è bastato il mezzo passo falso in casa col Sassuolo per arrestare la minima striscia emiliana e affondare a Bergamo. Zero personalità, quoziente tecnico imbarazzante. Adesso forse pure Stefano Pioli rischia il posto, Natale nerissimo per il mondo rossonero. 

SUPER PAPU Parte fortissimo l'Atalanta, intensità e ritmi forsennati, un rullo compressore che trascinato dal proprio pubblico annichilisce i rossoneri. Qualità Gomez e Ilicic senza dar punti di riferimento, i due si cercano, si trovano, si divertono. Castagne e Gosens volano, su e giù, troppo pesante dall'altra parte l'assenza di Theo Hernandez. E proprio Papu pesca il jolly, esattamente tra Conti e Musacchio, il vero e proprio punto debole del Milan: li punta, li infila, schiaffo fortissimo d'interno sotto all'incrocio, impotente pure Donnarumma. Per i primi 20 minuti Milan annichilito, completamente in barca, nel caos, in difficoltà. Chiaramente l'Atalanta non può reggere a quei ritmi tutta la prima frazione, ma quando cala i rossoneri sono disordinati, privi di idee. Divorato Bennacer, Calhanoglu non pervenuto, per non parlare di Suso. Leao, scelto davanti per connettere la squadra meglio di Piatek, non fa meglio degli altri.

DOMINIO Rodriguez impresentabile, esce all'intervallo. Pioli che fa fatica a scuotere i suoi, nessuna reazione ad inizio ripresa. E così ancora Atalanta: Gosens rientra, diagonale forte e preciso, impercettibile tocco di Pasalic comunque in posizione regolare: è raddoppio bergamasco, in un momento in cui Pioli sembrava deciso a provare finalmente la doppia punta. Fa malissimo, e il Milan crolla: un minuto dopo altro break nerazzurro, pescato Ilicic che sbaglia il primo controllo ma non il secondo, diagonale perfetto col destro e Milan definitivamente al tappeto. Crollato, sgretolato, affondato. Alla prima difficoltà, ancora una volta. La partita si chiude qui. D'ora in poi soltanto mera accedemia: favolosa doppietta di Ilicic e guizzo finale di Luis Muriel. Musi lunghi e sguardi bassi per un Milan che guadagna gli spogliatoi