Europa League, la Roma stecca la gara dell'anno: avanti il Siviglia

Niente da fare: la Roma stecca la partita dell'anno, in un giorno storico, perdendo due a zero a Duisburg contro il Siviglia. Decidono, nei primi 45', Reguilon ed En-Nesyri.

Una prima frazione molto complicata per la Roma che soffre l'aggressività e la freschezza del Siviglia, in particolare il gioco sugli esterni. Dopo il palo di Kounde, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, gli andalusi centrano il gol del vantaggio: Banega cambia gioco, Reguilon riceve, prende il tempo a Bruno Peres, accelera, entra in area e trafigge Pau Lopez, non impeccabile. Gli spagnoli non si fermano e continuano a spingere. Dzeko si lamenta della poca assistenza in avanti, gli esterni non danno brillantezza e dinamismo. La prima vera occasione per i romanisti capita a Zaniolo, dopo l'intervento di Dzeko, il tiro viene deviato dalla difesa avversaria. Il raddoppio nasce da un presunto fallo sull'attaccante bosniaco, gli spagnoli non perdonano: ripartenza fulminea, Ocampos brucia Ibanez, serve En-Nesyri che non fallisce e raddoppia.

Nella ripresa i giallorossi cercano di affrontare la gara con maggiore personalità. Mkhitaryan tenta un diagonale insidioso che finisce fuori di poco, Cristante prova a mettere i brividi, gli andalusi si salvano. Entrano anche Pellegrini e Perez per Diawara e Zaniolo, ma i cambi non portano i frutti desiderati. Fonseca, nel finale, prova a passare al 4-2-3-1 con l'ingresso di Villar per Kolarov, al fine di dare maggiori idee in avanti. Il Siviglia amministra e gestisce bene, i capitolini non incidono e non riescono a riacciuffarla. Gli spagnoli mostrano maggiore freschezza e dinamismo e accedono così ai quarti di finale. Espulso Mancini in pieno recupero.