Ancora in extremis la Juve! Douglas Costa stende la Lokomotiv

Il freddo russo e la tenacia della Lokomotiv Mosca sembravano impedire alla Juventus di conquistare l'intera posta in palio. C'è però un certo Douglas Costa che, entrato dalla panchina, determina splendidamente e meravigliosamente.TNonostante il vantaggio dopo pochi minuti firmato Ramsey, Miranchuk pareggia i conti. Maurizio Sarri propone il rombo, nel quale spicca proprio il centrocampista gallese ad ispirare il tandem Ronaldo-Higuain. Semin invece risponde con un classico - ma collaudato - 4-4-2: in difesa c'è l'ex Howedes, a centrocampo Joao Mario, mentre in attacco Eder, calciatore che ha deciso l'Europeo del 2016. Madama la sblocca sugli sviluppi del calcio di punizione di Ronaldo, ma Guilherme commetta una papera decisiva. I russi non si lasciano comunque intimorire dagli ospiti e, dopo aver preso le misure, riescono a riacciuffarla. Anzi, successivamente, è ancora il duo Miranchuk-Rybus a mettere i brividi. Guilherme si riscatta compiendo due parate di notevole importanza sulle esecuzioni di Higuain.

Dopo una prima frazione movimentata, i bianconeri provano a rientrare con maggiore decisione. I russi cercano nella ripresa maggiore fludità, non a caso propongono un miglior calcio e più conclusioni. Ci prova Ronaldo, Guilherme risponde ancora presente. Ci vuole poi l'intervento provvidenziale di Bonucci per evitare il gol di Joao Mario, dopo la parata di Sczesny su Krychowiak. Sarri, dopo Bentacur, lancia Douglas Costa prima e Dybala poi. I sudamericani cercano il brio giusto, la Lokomotiv si compatta e si organizza efficientemente ed efficacemente. Spinge la Juventus nel finale, ma non basta. Arriva poi il guizzo del campione: Douglas Costa con un guizzo d'alta scuola, supera tre avversari, mantiene una freddezza glaciale, e sigla il gol dell'1-2. Il brasiliano regala tre punti fondamentali ai suoi compagni e lancia un segnale chiaro: la freccia è tornata