Lazio, addio Europa League? Ancora 2-1 Celtic, scozzesi corsari all'Olimpico

Ed ora si complica tremendamente il passaggio del raggruppamento di Europa League per le Aquile. Un compito che diventa quasi impossibile. La Lazio non punge col Celtic, fa la partita, è padrona del campo, ma è poco concreta nelle varie avanzate. Gli scozzesi al primo errore puniscono, con Forster che para di tutto. Nel finale Luis Alberto colpisce il palo, Berisha sbaglia clamorosamente, e Ntcham, appena entrato, sigla il gol vittoria, la rete dell'1-2.

La Lazio parte con decisione, sbloccandola subito con Immobile, al centunesimo squillo con le Aquile. I padroni di casa, in generale, praticano un miglior palleggio, mentre il Celtic - nonostante lo svantaggio - gioca in modo scolastico ma con sostanza. Dopo varie occasioni targate Immobile e Milinkovic-Savic, gli scozzesi sfruttano l’indecisione di Acerbi, colpendo con Forrest che fulmina Strakosha. La tenacia ospite produce i suoi frutti, ma i biancocelesti ci riprovano immediatamente con Parolo. L’undici di Simone Inzaghi dimostra una palese superiorità qualitativa, ma i primi 45’ di gioco terminano 1-1.

Nella ripresa la trama è la stessa: Lazio padrona del campo, tanti passaggi, molte iniziative, ma poca efficacia. I biancoverdi sono sempre pronti a sfruttare errori o indecisioni degli avversari. Non a caso scatta in un batter d’occhio il contropiede sul disimpegno di Lucas Leiva, nel quale sono straordinari sia Luiz Felipe che Lazzari nel salvare il risultato. Le Aquile spingono insistentemente: Immobile non sfonda, Caicedo - complici i problemi fisici - non ruggisce. Milikovic-Savic dà una mano consistente al reparto offensivo, con sponde e fisicità. Entrano anche Lulic e Luis Alberto, ma non portano i benefici sperati. Forster continua a parare di tutto, Luis Alberto colpisce il palo, e i biancocelesti continuano a non essere freddi. Sembra finire in pareggio, ma Berisha commette un errore clamoroso e Ntcham firma il gol vittoria.