Derby spettacolo, super Milan. Crollo Roma, delusione Juventus. I nuovi trascinano Napoli

In attesa che si chiuda la quinta giornata di Serie A, ci sono stati responsi dall'importanza notevole. Ma andiamo per gradi. La Roma crolla alla Dacia Arena, sotto i colpi di una arcigna ma letale Udinese. Due errori grossolani dei giallorossi, determinati da Karsdorp e Rui Patricio, permettono a Udogie e Samardzic di mettere il match in una direzione ben precisa, poi Pereyra e Lovric chiudono. Polemiche per il rigore su Celik, ma quando si perde 4-0 con poche opportunità lì davanti, c'è poco da dire. Sconfitta che non ridimensiona i capitolini, ma che quantomeno fa capire di quanto sia importante approcciare in maniera vigorosa le sfide, soprattutto quando si è in fiducia e - forse - si ha troppa consapevolezza ne propri mezzi. Vanno comunque evidenziati i meriti della squadra di Sottil, protagonista di una gara matura e astuta. Maturità come quella dimostrata dal Napoli che, sulle ali dell'entusiasmo portato da Kim e Kvaratskhelia, risponde all'acuto di Zaccagni, ottenendo una vittoria importantissima all'Olimpico. Tre punti fondamentali anche per il Verona in ottica salvezza, che vince 2-1 sulla Sampdoria, in difficoltà in questo inizio di stagione come tra l'altro il Bologna, fermata 2-2 dallo Spezia al Picco, nonostante un super Arnautovic. Primo punto storico anche per la Cremonese, 0-0 in casa col Sassuolo.

Si è già ampiamente parlato di un derby spettacolare. Leao devastante, Giroud letale. Dzeko dà linfa energetica ma non basta. Il Milan di Pioli manda ancora un segnale fortissimo al campionato, l'Inter di Inzaghi dimostra limiti difensivi enormi a tratti. 6 gol in 2 big match, veramente troppi per una compagine che punta in alto. La Fiorentina, invece, non riesce nell'ottenere la massima conquista contro la Juventus, 1-1 firmato Milik e Kouame. Rigore sbagliato da Jovic, ma a parte un super Perin c'è veramente poco da salvare dei bianconeri, autori di una prestazione scarna di idee, gioco e brillantezza.