Cagliari, ufficiale: è Di Francesco! Sarà la scelta giusta?

Con un comunicato ufficiale in tarda mattina il Cagliari ha diramato il nome del suo nuovo allenatore: Eusebio Di Francesco. Dietrofront, niente più Marco Giampaolo, che sembrava la prima scelta del presidente Giulini per un ritorno in Sardegna e la ricostruzione di un progetto legato ad idee calcistiche intriganti e sempre belle da ammirare. Invece un'altra scelta, simile ma non troppo: niente più rombo, DiFra proporrà il suo credo calcistico, quel 433 ormai storicamente ereditato da maestro Zeman. L'accelerata settima scorsa, quella decisiva, dove Eusebio ha superato Marco. Lascia Zenga, un traghettatore, nulla più.

SCELTA GIUSTA? Ma sarà la scelta giusta? Il tecnico ha forte voglia di rivalsa, a Sassuolo giocò e costruì calcio spumeggiante, sa lavorare bene coi giovani, sa offrire idee particolari e diverse. Ma Cagliari, seppur calda e passionale, non è piazza semplicissima: una compagine che storicamente costruisce i suoi campionati e le sue brillanti salvezze sul fattore casalingo, Sardegna chiamata a restare fortino, per questo provare nuovi meccanismi non è sempre l'ideale, ci vuole compattezza. Anche perchè Giulini non è un patron che resta a guardare: è legato alla sua gente, al suo popolo, al suo club, se vede che le cose non vanno per il verso giusto non stenta a cambiare in corsa e silurare l'allenatore corrente. Tutti abbiamo pensato alla connessione tra DiFra e Nainggolan, a questo punto vicino alla permanenza. Ma basterà la presenza del Ninja per trasferire le idee del tecnico ai suoi compagni? Non si sa, anche perchè da un decennio ormai questa è squadra costruita per rombo, così come la Samp (dove DiFra fallì, tra mille fattori), altro che 433, per sistema e interpretazione modulo diametralmente differente dal 4312. Per questo sorgono ancora dei dubbi, ma Eusebio è un tecnico capace, e giustamente andrà lasciato lavorare.