Champions. Volano Napoli e Milan, Allegri bocciato. Storie e destini: Lewa trafitto dal Bayern, Haaland spacca il Dortmund. Brugge e Sporting rivelazioni assolute

Due giorni di Champions pregna di contenuti, mediatici, ingredienti nel calderone. Partiamo naturalmente dalle italiane: ok l'Inter col Pilzen, finalmente tre punti interni, gonfie vele e capolista del proprio girone il Milan, benissimo il super Napoli giovane, spallettiano, ambizioso versione europea capolista nel gruppo di Ajax e soprattutto naturalmente Liverpool. Malissimo la Juve: Allegri sotto assedio, gioco latitante ed ennesima sconfitta, stavolta interna con un Benfica non solo ostico, tosto, portoghese, ma pure bello da vedere. A tratti, non solo per ritmo ma soprattutto per qualità, assolutamente dominante. 

LA NOTTE DEL MARTEDI'
 
La notte del Bayern, la notte di Sane, la notte di messaggi planetari e ambizioni. Messaggione a Lewa, che tornava in Baviera, rispedito 2-0 in Catalogna il suo Barca di mille dubbi e incertezze economiche. Rivincita mediatica e significativa per i bavaresi: collettivo, struttura e progetto sempre avanti a tutto.
 
Sospirone di sollievo per il Liverpool di Klopp. Sono tre punti fondamentali per rincanalare il girone, ove Napoli spettatore speciale, sui binari giusti. Ma soprattutto per spegnere polemiche e difendere Jurgen, dopo un inizio di stagione travagliato, che ha fatto sì che qualcuno addirittura discutesse lavoro e posizione del tecnico tedesco. Si parla di leggenda quando la Kop risucchia la sfera in porta: e stanotte è stato così, contro un'Ajax frizzante, spavaldo, sempre matrice filosofica e propositiva.
 
Sono però Brugge e Sporting le due rivelazioni assolute del secondo martedì di Champions: clamoroso 4-0 nerazzurro al Dragao, 6 su 6 in un girone dove l'Atletico crolla altresi' a Leverkusen. Per lo Sporting di Amorim, sempre tattico, moderno, arcigno e tosto, punteggio pieno nel gruppo del Tottenham: battuto 2-0 proprio Conte, Spurs mesti, prevedibili, deludenti.

I PROTAGONISTI DEL MERCOLEDI'

Haaland devastante: gol meraviglioso e decisivo, tra l'altro storia nella storia chiaramente dell'ex, nel 2-1 del City sul Dortmund, assist pazzesco di Cancelo. 26 gol in 21 presenze in Champions per il norvegese, 13 in 8 presenza con il team di Guardiola. Illegale. City al comando del proprio raggruppamento, dove il Siviglia. I Campioni d’Europa del Real Madrid risolvono la pratica Lipsia soltanto nel finale: 2-0 timbrato Valverde - sempre più pedina chiave nello scacchiere di Ancelotti - e Asensio, discusso e contestato, ma sempre nell'orbita evidentemente ancelottiana. Pareggi anche tra Shakhtar e Celtic (1-1) e tra Copenhagen e Siviglia (0-0). Maccaibi-Psg 1-3: Messi-Mbappe-Neymar, fuoriclasse decisivi.