Napoli: arriva Politano. Così simile eppur così diverso da Callejon

Manca ancora l'ufficialità ma sembrano, oramai, non esserci più dubbi circa l'arrivo di Matteo Politano al Napoli. Il calciatore dell'Inter ad inizio settimana prossima dovrebbe arrivare in città per svolgere le visite mediche.

Un approdo, quello in maglia azzurra che poteva avvenire già due anni fa quando l'allora squadra di Sarri, in piena lotta scudetto, cercava un'alternativa ai due esterni offensivi e, visto il rifiuto di Simone Verdi di lasciare Bologna a stagione in corso, si provò a prelevare l'allora giocatore del Sassuolo.

La storia, poi, andò diversamente ma forse il suo arrivo già all'epoca non avrebbe fatto male ai partenopei considerando la fase che sta affrontando la squadra proprio da due anni a questa parte con un ricambio generazionale fisiologico che ha già visto andar via i vari Reina, Maggio, Hamsik, Albiol e che, a fine stagione, vedrà partire Mertens e Callejon.

E proprio l'eredità dello spagnolo sarà quella che il nuovo arrivo dovrà prendere. Del resto parliamo di due calciatori simili…. ma neanche troppo.

Iniziamo proprio ad analizzare le cose che i due hanno in comune. In primis il ruolo visto che entrambi sono due esterni destri del tridente offensivo. Seconda cosa, entrambi tendono a tagliare verso il centro. Ma, tolto questo, i due interpretano in maniera un po' diversa il ruolo.

Innanzitutto dal piede, Politano è un mancino mentre Callejon è un destro. Giocoforza anche il taglio verso il centro viene fatto in maniera diversa perché, se per l'italiano è dovuto, giocoforza, dal fatto di giocare a piede invertito per cercare la conclusione, per l'ex Real Madrid è un vero e proprio marchio di fabbrica, un movimento fatto all'infinito per cercare di sorprendere i difensori alle spalle.

Seconda cosa, la duttilità: l'italiano ha sempre interpretato ruoli offensivi quale esterno di un tridente (o di un 4-2-3-1) o seconda punta nel 3-5-2. L'iberico invece ha mostrato maggiore versatilità mostrando di poter fare tutta la fascia, anche come terzino destro ma anche di agire da falso nueve o addirittura da centrocampista centrale.

Questo perché l'attuale numero 7 azzurro ha caratteristiche più difensive mentre Politano è molto più bravo nel saltare l'uomo.

Insomma, il passaggio di consegne avverrà gradualmente nel corso della stagione ma è chiaro che, dopo sette anni, al San Paolo dovranno abituarsi ad un interprete del tutto nuovo. E chissà se anche il nuovo arrivato si intenderà ad occhi chiusi con caoitan Insigne….