Storia d'amore infinita: Gareth Bale vicinissimo come non mai al Tottenham Hotspur. Trattativa ad oltranza, Reguilon la chiave

Sensational. Assolutamente sensazionale. Gareth Bale, stavolta sì, sembra come non mai vicinissimo al ritorno da tanti, troppi, designato e meditato, quello al Tottenham, al Tottenham Hotspur. Romantico, tremendamente romantico. La svolta nella serata di ieri, all'interno della trattativa che dovrebbe portare Reguilon proprio dal Tottenham al Real Madrid.  

LA TRATTATIVA Emergono i primi dettagli. Tra la serata di ieri, la notte e la prima mattinata di oggi, la trattativa è definitivamente entrata nel vivo. L'accordo sembra esser sulla base del prestito biennale, fino alla scadenza del contratto col Madrid, ammontante al 2022. Biennale perchè proprio no, il Real non ne vuole più sapere. Prestito, chiaro, perchè unica formula del calcio moderno che consente un concomitante pagamento di stipendio. Gareth guadagna a Madrid 17 milioni netti, gli Spurs faranno a metà, Florentino Perez ha detto sì, operazione così complessa ma plausibile perchè a quei livelli quello che fa veramente la differenza sono i rapporti tra club di quella dimensione. A bilancio il Tottenham certamente non può permettersi uno stipendio di quel livello, irrispettoso altresì nei confronti di calciatori che hanno dato tanto, parecchio, al club, in tutti questi anni. 17 milioni netti mai nella vita, a nessuno. A 8.5 si può invece, eccome. Anche a bilancio. Per questo il Tottenham preleverà dal Madrid anche il fluidificante Reguilon, uno dei migliori a sinistra, Europa League col Siviglia e tra i treni più rampanti dell'ultima stagione europea. 30 milioni nelle casse del Madrid, accettata ogni condizione posta dal club madrileno come clausole e soprattutto diritto di recompra, respinta dal Man United. 30 milioni che serviranno al Madrid per contribuire a pagare lo stipendio di Bale. Operazione architettata su misura. Complessa, ma meravigliosamente affascinante. 

DETERMINANTE Peserà la volontà del calciatore, peserà quella di Mourinho, peserà la relazione tra i due, una relazione di massima stima, tra due che si sono sempre corteggiati, stimati, cercati. E adesso il matrimonio, finale. Quello giusto, lecito, tangibile, plausbile, logico. Gareth Bale, a 31 top player a caccia di rilancio, con Mou amante dei grandi calciatori, quelli fatti e definiti, esperti e vincenti, semplicemente da stimolare e rimotivare. E nessuno meglio dello Special One sa toccare le corde giuste. Da sempre. d

CONFERME A riecheggiare altresì, determinanti, le parole dell'agente, quello storico, dell'asso gallese. Naturalmente Jonathan Barnett. Ieri sera ogni testata britannica s'è fiondata su di lui, per cercare di strappare una dichiarazione, una frase, anche semplicemente una sensazione. E allora è intervenuto a BBC Wales, dove ha lasciato parole indicative, eccome: "Gareth ancora ama gli Spurs, è dove vuole andare". Stamani, sempre lo stesso Jonathan Barnett, ad AFP: "Vicina ma non chiusa. Operazione complessa".

ECCOME! E allora all'ora di pranzo ancora Barnett, stavolta addirittura a Sky Sports News, Sky Uk, con parole chiare, nette, inequivocabili, insindacabili: "C'è ancora parecchio da lavorare su qualche piccolo problema, non semplice, tutt'altro, da risolvere. Ma senza dubbio Gareth non è mai stato così vicino a lasciare davvero Madrid. L'affare è complicato, sì, ma c'è ogni ragione per credere che l'accordo sia vicino e che le cose possano risolversi pure velocemente se contatti e trattative continuino così velocemente. Gareth ha già parlato con Mourinho, gli ha spiegato come e quanto gli Spurs abbiano un posto così speciale nel suo cuore".