Favola 23/24, sogno Girona: meraviglia tra giganti

C'è una storia che ormai da settimane se non da mesi sta catturando i cuori degli appassionati di calcio europeo. La favola del piccolo Girona, storicamente noto come il secondo aeroporto, tra l'altro quello meno prestigioso, della metropoli Barcellona. Una squadra che sta cavalcando le onde di una stagione straordinaria, ribaltando ogni pronostico, sognando di ripercorrere le orme del famoso Leicester 1015/16 in Premier, la fiaba per eccellenza, più unica che rara nel calcio internazionale degli ultimi 50 anni. A quei livelli soprattutto.

FAVOLA Ebbene sì, contro i giganti di Spagna, siamo arrivati all'anno nuovo e questa favola non smette più di stupire. Ora è francamente tempo di scriverne, eccome. Perchè ha dimostrato a tutti gli addetti ai lavori di non esser più soltanto la rivelazione di inizio stagione, quella che prende le copertine d'ottobre ma che magari a novembre già molla. Programmazione perfetta, dettami e connotati contemporanei, proprietà Man City. Siamo arrivati al giro di boa in Liga e quel Girona è ancora lassù, clamorosi 48 punti e testa della classifica in concomitanza dell'enorme Real Madrid. Pazzesco. Sette punti avanti al Barcellona e ben dieci su quarta e quinta forza del campionato: Champions League che a questo punto non può esser più un miraggio. Sarebbe un miracolo, sì, ma mai più miraggio.

SPOT Soprattutto dopo l'ultimo scontro diretto, una delle gare più belle, emozionanti e stellari di inizio 2024. Nonostante un Morata continuo e meraviglioso come non mai, gol a grappoli e tripletta, il Girona ha vinto l'ennesimo scontro diretto e s'è portato a 10 lunghezze dai Colchoneros: l'ha fatto all'ultimo respiro con un 4-3 mozzafiato che non ha solo scaldato sentimento, ma ha letteralmente incollato i calciofili planetari fino all'ultimo centesimo di secondo di una partita infinita, fortemente sconsigliata ai deboli di cuore. Un Girona che arriva a quota 48 con ben 15 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta.

MICHEL E lo fa coi dettami di Michel: non la miglior difesa ma pensate nettamente col miglior attacco nelle terre del divertimento, quelle spagnole, con quel calibro di avversarie lì. Ed il 4-3 sull'Atleti ne ha proprio rappresentato spot planetario: pressing altissimo, movimenti, gruppo vero, tanti buoni calciatori diventati grande squadra. Moderna, ambiziosa, di quelle che piacciono alle nuove correnti dell'Entertaining Football.