Compatta e maliziosa, pokerissimo Inter: Lazio battuta 1-0, decide D'Ambrosio

Cinque su cinque. Antonio Conte batte anche la Lazio, l'Inter controsorpassa la Juventus e brinda al primato in classifica. Anche con un pizzico di turnover, gira tutto bene al tecnico pugliese: Lazio battuta 1-0, decide l'eclettico D'Ambrosio nel primo tempo. Sontuosa la prestazione di Barella, per distacco migliore in campo interista. Ci si aspettava qualcosa in più dai biancocelesti, che ingenui escono sconfitti battuti da una squadra più maliziosa e naturalmente più contiana. Altro step fondamentale, San Siro ci crede, il popolo nerazzurro è tornato a sognare in grande. 

CRONACA

LE FORMAZIONI Antonio Conte sceglie turnover. Candreva non al meglio, parte ancora D'Ambrosio quinto a destra, il pugliese non si fida della lazio. Dall'altra parte la prima grande chance per Biraghi. Riposa Sensi, spazio a Vecino. Equilibrio, ma servirebbe sempre più tecnica. Dall'altra Inzaghi non perdona e lascia fuori Immobile. In panca anche Lulic, occasione per Jony, scelta che si rivelerà azzardata.


SBLOCCA D'AMBROSIO, SUPER HANDANOVIC Azzardata la mossa, perchè sebbene la Lazio difenda con ordine e l'Inter faccia fatica a giocare la palla (squadra fisica, compatta e determinata, ma la classe è un'altra storia), Biraghi lascia partire il classico cross lungo: Jony chiude male la diagonale, inserimento classico di D'Ambrosio, Inter avanti alla prima vera occasione. Lukaku sceglie la soluzione dalla distanza ignorando proprio l'autore del gol e sciupa il 2-0. Allora è la Lazio a poter pungere: bel fraseggio, doppia sponda di Caicedo, doppio tiro di Correa, ma niente da  fare. Milinkovic si specchia, Luis Alberto strada chiusa, è Correa il più velenoso. Ma niente da fare, si va all'intervallo coi nerazzurri avanti.

CHE RIPRESA! Nella ripresa partita decisamente più scoppiettante. Inizio promettente: la Lazio deve pareggiare. l'Inter può ripartire e colpire. Correa non trova la porta, Vecino spara addosso a Bastos. Finita la punizione, entra Immobile. Per cercare di gestire e palleggiare di più, dall'altra parte Conte inserisce Sensi. Barella strappam sulla trequarti, si invola, entra in area ma spara addosso a Strakosha. Sulla ribattuta anche Sensi divora incredibilmente. Conte si mangia le mani, la Lazio ci crede e spinge, ma tira so Correa che per ben due volte sfida Handanovic ma non riesce ancora a batterlo. Troppi schemi cervellotici su palla inattiva per i biancocelesti, per i giganti nerazzurri è semplice leggere le intenzioni avversarie. E allora prova a castigare Lukaku, ma Acerbi si immola. Partita molto più aperta, adesso godibilissima. Super Barella, è lui a trascinare l'Inter, questo quello che i nerazzurri sognavano. Inzaghi cambia e tira fuori Luis Alberto per Leiva, ma cosa c'è da contenere? Forse per riequilibrare e reggere fino alla fine? Ma sembra non esserci nulla da fare perchè l'Inter contiana ne ha di più e super Sensi, entrato alla grande, sfiora ancora una volta il raddoppio: gran bolide dalla distanza, palla alta di pochissimo. Lukaku straripa e sfiora la traversa. Lazio più difensiva (?!) e Inzaghi sceglie un altro cambio surreale: fuori Milinkovic, che anche se in versione irritante poteva sempre far qualcosa in più davanti, dentro lo storico oggetto misterioso Berisha. Poca Lazio e l'Inter gestisce: solo una chance per Immobile, ribattuto dalle folte maglie nerazzurre. Tutti avanti i biancocelesti, anche nei 5 di recupero, Lautaro ne può approfittare ma in diagonale si divora il raddoppio.