Milan, suggestione Modric: utopia o realtà?

Tanti tifosi rossoneri si staranno domandando nelle ultime ore se il loro club, i giornalisti e gli addetti ai lavori si divertano o meno a prendere in giro i sostenitori milanisti. Già, perchè ogni estate il Milan (che poi per storia e tradizione merita determinati accostamenti) viene puntualmente accostato ai più grandi nomi del calcio mondiale. Con Fassone e Mirabelli fu Cristiano, con Leonardo fu Zlatan, stavolta con Boban tocca al pallone d'oro, Luka Modric. 

UN SOGNO Il sogno deriva e nasce dalla bellezza di essere tifoso. C'è una Champions da tornare a conquistare, dopo tanti, troppi anni. Luka Modric ha vinto tutto col Madrid, una volta approdato alla corte Merengues quando nel lontano 2012 lasciò il Tottenham e la sua Premier, campionato necessario per ottenere visibilità e conquistare copertine e prime pagine dei giornali. Uno dei playmaker più forti di sempre, un regista puro, fantasia e faro di ogni centrocampo. Insomma, il sogno di ogni allenatore. Classe, visione e prodezze: non siamo certamente noi a scoprire Luka Modric. 

FATTORE BOBAN Uno dei fattori che legano in qualche modo Luka Modric al Milan si chiama indiscutibilmente Zvoro Boban. Il nuovo dirigente rossonero resterà sempre al tempo stesso leggenda del club e idolo del piccolo Luka, che ammirava le sue gesta rossonera e soprattutto quella generazione croata in grado di conquistare il bronzo ai Mondiali di Francia 98. Sono amici, si vogliono bene, si parlano, flirtano. Splendide le lacrime di Zvoro quando Luka fu premiato pallone d'Oro 2018. Insomma, un rapporto vero, rapporto intenso. E si sa, nel pourparler, quella vecchia volpe di Zvoro avrà sicuramente tirato l'amo: "Saresti perfetto per il nuovo Milan... torniamo grandi insieme".

UTOPIA O REALTA'? Parlare di trattativa sarebbe folle, sarebbe illudere i tifosi rossoneri. I due club vantano ottimi rapporti, sono le società più vincenti d'Europa, non potrebbe essere altrimenti. Sempre più costanti i viaggi di Maldini a Madrid, l'affare Theo Hernandez e l'interesse per Dani Ceballos ne costituiscono chiara dimostrazione. Per Luka è tutta un'altra storia, tutto un altro discorso, non potrebbe, anche qui, essere altrimenti. Modric è un classe 85, ha scritto la storia di questo sport, ma a settembre compirà ben 34 anni. Potrebbe aver voglia di chiudere la sua straordinaria avventura a Madrid per provare qualcosa di nuovo, di diverso, per godersi una nuova esperienza sul viale del tramonto della sua carriera. E riportare il Milan in alto lo stuzzicherebbe, se non fosse combattuto per il suo cronico amore per la camiseta blanca. Inoltre, ci sarebbe da risolvere il problema ingaggio (da decurtare, dato che ammonta a 12.5 netti). Ma soprattutto, il Milan dovrebbe convincere Florentino a liberarlo, senza pagare alcun indennizzo al Real Madrid. Tutto complicato, tutto molto complicato. Ma sognare non costa nulla, è l'essenza del tifoso.