La Roma cade all’Allianz Stadium, la Juventus stacca il pass per le semifinali di Coppa Italia vincendo 3-1. I giallorossi si svegliano troppo tardi, ripetendo l’errore - come accaduto in campionato - di un primo tempo non positivo contro i bianconeri. L’approccio non è neanche sbagliato da parte dei lupi, ma i romanisti si piegano alla forza cinica juventina dopo venticinque minuti. L’undici di Sarri, infatti, archiviata la fase di studio e quella relativa al buon possesso palla dei giallorossi, alla prima occasione punisce con Cristiano Ronaldo, freddissimo nel rompere gli indugi. Ci pensa Bentancur a raddoppiare, mentre è Bonucci - su assist di Douglas Costa - a segnare una rete pesantissima a fine primo tempo. La Roma, toccata nell’orgoglio, nella ripresa, offre una prestazione completamente differente. Decisione e carattere, ma soprattuto maggiore equilibrio - complici alcuni cambi effettuati da Fonseca -. La ripresa è di forte impronta degli uomini di Fonseca. Under prova a dare inizio alla “remuntada”, con una grande giocata: il turco disegna una traiettoria impeccabile che, dopo aver colpito la traversa, va a finire sulla mano di Buffon e poi in rete. Non basta l'acuto dei lupi. La gestione bianconera resiste alle avanzate giallorosse.
JUVE CINICA E SPIETATA Dopo una prima fase di studio, la Roma inizia a sfoderare un buon palleggio. Il giro palla dei giallorossi è avvolgente, ma non incisivo. L’ultimo guizzo e l’assist tra le linee non sono brillanti. Kluivert si inserisce abilmente, l’olandese non riesce a concretizzare però il buon cross di Florenzi. Al termine di una buona mobilità capitolina, emerge il pragmatismo juventino. Infatti, al primo spunto utile, i bianconeri puniscono. Cristiano Ronaldo, ricevuto il pallone da Higuain, approfitta del buco lasciato da Florenzi - che aveva perso il pallone in precedenza - e trafigge Pau Lopez. Non finisce qui. Successivamente, complice una fase difensiva non propriamente impeccabile, i romanisti subiscono il 2-0 con Bentancur. La Vecchia Signora a questo punto riesce ad imporsi ancor di più. Una batosta vera e proprio è rappresentata dal terzo gol sul calare della prima frazione: Bonucci, lasciato solo in area, trasforma in rete il cross di Douglas Costa, al secondo assist consecutivo dopo quello a Bentancur.
ORGOGLIO ROMA Nella ripresa Fonseca decide di sistemare e ordinare il suo compartimento: fuori Kluivert, dentro Santon con Florenzi che avanza alto a sinistra. Arriva subito una buona opportunità per i giallorossi. Pellegrini, dalla distanza, effettua un tiro angolato, sul quale Buffon non è perfetto. Kalinic, da posizione ravvicinata, centra il palo. Subito dopo è Higuain a colpire la traversa, in meno di due minuti vengono colpiti due legni. Il carattere e l’orgoglio dei giallorossi sono feriti ma non abbattuti. Le probabili strigliate di Fonseca negli spogliatoi iniziano ad avere effetto. Under si mette in proprio e, dopo essersi accentrato - con la difesa della Juve da rivedere - scarica un’esecuzione letale che prima colpisce la traversa e poi - colpita la mano di Buffon - entra in porta. Ci prova poi Florenzi, sfruttando lo spazio lasciato da Cuadrado, Buffon è reattivo. Pau Lopez non è da meno con un intervento da applausi sul tentativo di Higuain. Cambia ancora Fonseca: fuori Florenzi, dentro Veretout - con Cristante che avanza la sua posizione -. Anche Sarri decide di inserire Ramsey al posto di Douglas Costa. Insiste la Roma. Santon va al cross, Rugani è provvidenziale nell’anticipo su Kalinic. Bruno Peres sostituisce Diawara, in quanto il centrocampista accusa qualche problema fisico. Spazio anche a Matuidi per Rabiot, autore di una prova brillante. Alla fine una quasi impossibile remuntada non avviene, e la Roma saluta la Coppa Italia.