4-1 Ranieri: Man UTD & Solskjaer ai titoli di coda. Tris Chelsea a Leicester, diluvio Liverpool sull'Arsenal. Debutti da sogno per Gerrard e Smith, Newcastle fanalino

Adesso sì, adesso forse è finita davvero. Solskjaer perde pure dopo la sosta, sconfitto, anzi punteggio alla mano massacrato, dal Watford di Ranieri. 4-1 a Vicarage Road per le Hornet di Sir Claudio: disastroso Bruno Fernandes, le solite ingenuità di Maguire, un errore dopo l'altro e, malgrado una buona ripresa, nel finale il Watford chiude, annichilisce e demolisce il Man United, che ora torna ad interrogarsi sul futuro di Ole. O meglio, ormai convinto pure Sir Alex, il suo garante: serve il cambio. Dopo 4/5 ore di interrogatori e riflessioni in società, quelle del sabato sera, sembra essersi giunti ad una conclusione: addio Solskjer. D'altronde, risultati palesemente lontani dal livello conquistato dagli investimenti sul mercato dai Diavoli Rossi. Questa è una squadra da podio, oggi lontanissima persino dalle prime 4. Zidane su tutti, ma occhio a Rodgers. Ore frenetiche, domenica cruciale. 

Vince il Chelsea, che tiene saldo il comando: 3-0 sul Leicester, dopo due Champions gettate alle ortiche ormai Foxes lontane parenti delle ultime stagioni. Apre Rudiger, trascina Kante, rosa lunga e cambi azzeccati: chiude Pulisic, Tuchel gongola e mantiene saldo il comando. Insegue il Liverpool, che demolisce e arresta la corsa di un sorprendente Arsenal: 4-0, Gunners che tornano al piano terra, walzer del gol a cui partecipano tutti i soliti tenori, da Salah a Manè, passando da Jota e Minamino. 

Cade a sorpresa il West Ham, 1-0 al Molineaux di Wolverhampton, eccolo il vero Raul Jimenez, bentornato! Evidentemente sosta deleteria per gli Hammers. Debutto da sogno per Steven Gerrard che, dopo i prolifici anni di formazione a Glasgow coi Rangers, debutta alla grande in Premier col Villa: 2-0 sul tosto Brighton, nel finale super golasso di Watkins e raddoppio di Mings. Pirotecnico 3-3 tra Burnley e Palace, doppia di Benteke che raggiunge Torres a 85 in Premier, super pari di Cornet ad una prima annata di sontuosa rivelazione. Burnley che quest'anno però resta ancora terzultimo, in piena zona retrocessione dove risiedono Norwich, non più fanalino in virtù del secondo successo consecutivo e primo dell'era Dean Smith appena arrivato dal Villa (2-1 sui Saints), e soprattutto Newcastle: Toon ultimo in classifica, solo 3-3 in casa col Brentford, Saint-Maximin salva in extremis i MagPies.