Spettacolo e polemiche: furente Guardiola, Premier rossa!

a cura di Simone Dell'Uomo

Partita splendida, intensa, combattuta, ritmi elevatissimi, ribaltamenti di fronte e grande spettacolo. Questa è Premier. Questo è il manifesto della Premier di oggi. Spettacolo in campo e sugli spalti, oltre 200 paesi collegati, per carità. Ma quanto veleno, City che protesta, anche a ragione. Guardiola furente e polemico a bordo campo, gli errori di Oliver hanno condizionato la gara più importante dell'anno. Che comunque ha detto Liverpool, se ancora non s'è capito: 3-1 rosso, Fabinho, Salah e Mane'. Il vantaggio rosso è condizionato da un rigore negato al Manchester City, nel finale manca un altro penalty a Guardiola, un Guardiola che a fine gara va a mostrare tutto il suo disappunto in fronte al signor Oliver. Fatto sta che Klopp esulta, ruggisce, si gode la festa, il suo popolo: vola a +9, adesso sembra proprio irraggiungibile. 34 punti su 36, deve esser l'anno del Liverpool, e lo sarà. Da queste parti aspettano una Premier da 30 anni: adesso sì, caro Liverpool, non ti scappa più.

CRONACA

Subito a spron battuto, Anfield che carica e Liverpool a sfruttare le fiammate e la ripartenze offensive dei suoi terribili contropiedisti. Era questa la chiave, quello che temeva Guardiola, ed è andata esattamente cosi, tra Var e polemiche. Fallo di mano di Arnold in area rossa, ribaltamento di fronte, Man City spaccato e gran botta di Fabinho: impotente Bravo, ressa e caos, ma Oliver non chiama il Var e mantiene la decisione, una decisione sbagliata che cambia completamente l'indirizzo di gara. E così è perché poi il Man City si apre e qualche minuto più tardi capitola di nuovo: cross di Robertson, taglio di Salah, colpo di testa in controtempo e raddoppio! Delirio Anfield, Liverpool a vele spiegate. Aguero si divora il gol del 2-1, il City non accorcia e anzi, ad inizio ripresa Mane stacca più alto di tutti e fa 3-0. Partita chiusa, nemmeno per sogno. Perché è l'enorme Man City di Guardiola, doppio campione in carica, ad aver vinto l'ultimo duello a maggio, 98 a 97. E allora testa bassa e pedalare, Liverpool come sempre tutto dietro a difendere. È la serata di Lovren, tornato protagonista al fianco di Van Dijk, per l'infortunio di Matip. Accorcia Silva al 77', si riaprono spiragli. Stessi spiragli però distrutti da Oliver, che non segnala un altro solare calcio di rigore per il Man City, chiudendo di fatto la partita. Altro fallo di mani di Arnold, sembra pallavolo, ma niente da fare. Bravo, fortunato e velenoso Liverpool, stavolta la Premier non puoi fartela sfuggire.