Champions, trionfa Klopp! Tottenham battuto 2-0

E alla fine Jurgen Klopp fu. Doveva essere la sua notte, doveva. E così è stata. Un allenatore così aveva già perso troppe finali, alla fine il tempo è stato galantuomo ed è riuscito a sollevare al cielo quella Coppa dei Campioni che per tanto tempo, forse troppo, ha cullato, ha sognato, ha corteggiato. 

2-0 il risultato finale sotto le stelle di Madrid. Stelle e astri tutti, stavolta, dalle parte rossa. Dopo pochi secondi rigore discutibile assegnato al Liverpool: dal dischetto Salah batte Lloris e incanala la gara sui binari giusti. 

Reazione intelligente degli Spurs che non si scompongono e conservano il piccolo passivo, anche perchè in campo aperto Salah e Manè possono far male. Così nasce un primo tempo brutto, contratto, pregno di tensione. Prima frazione che naturalmente si conclude 1-0.

Nella ripresa si attende la reazione del Tottenham. Gli Spurs conquistano il pallino del gioco: palleggio di spessore, da applausi. Ma non incidono, e Milner rischia di colpirli da fuori. Così a 20 minuti dalla fine Pochettino suona la carica: Son è scatenato, ma gli Spurs non trovano il varco giusto. I tentativi di Lucas, Son ed Eriksen si infrangono tra le braccia del portiere più forte al mondo, Alisson Becker. 

Ed a pochi minuti dalla fine sugli sviluppi di un corner rosso arriva il raddoppio che chiude definitivamente la partita e lascia partire meravigliosamente le notte di You'll Never Walk Alone: diagonale perfetto di Origi, dimenticato da Kane e Dier, battuto inesorabilmente Hugo Lloris. 

Pochettino mastica amaro, lacrime ed emozioni sotto il suo settore, che sportivamente ringrazia i ragazzi per un sogno cullato ma non realizzato. 

Dall'altra parte delirio puro: può partire la festa, Klopp in estasi, Jordan Henderson solleva la coppa e abbraccia in lacrime il papà. Scene meravigliose, scene da calcio inglese.