Poker Liverpool: +22 e buonanotte Premier! Leicester-Chelsea 2-2 e spettacolo, ennesima chance persa United

di Simone Dell'Uomo

POKER LIVERPOOL Poker Liverpool, 22 punti di distacco dal Manchester City. Mai Premier fu più meritata. Un trionfo straordinario per l'undici di Klopp: 73 punti su 75, qui si sta per battere ogni record. E' bene che ognuno se ne renda conto, è bene che chiunque sia pronto a tessere le lodi del Liverpool di Jurgen. Un'armata, un'invincibile armata, pronta a riscrivere storia di calcio inglese. E forse il tempo è galantuomo, è stato galantuomo: bravissimi a reagire al 97-96 dell'anno scorso, perfetti a capire che sarà meglio una Premier da record che due come ogni altro, quello che stanno scrivendo quest'anno lascia tutti a bocca aperta. Annichiliti pure i poveri Saints, comunque tranquilli in ottica salvezza: adesso pure la maturità delle grandi squadre, la gran capacità di sbloccarla con tranquillità nella ripresa, un 4-0 al Southampton che porta le firme di Chamberlain, Firmino e doppia del solito Salah. Abbiamo detto tutto, nient'altro da aggiungere. 

SPETTACOLO Nell'anticipo di pranzo il Chelsea strappa un buon punto a Leicester, contro la terza forza del campionato, una squadra praticamente già qualificata alla prossima Champions in quanto ormai stabile tra le prime tre forze. Doppietta in rimonta di Toni Rudiger, nel finale succede praticamente di tutto, tra un'occasione e l'altra. Ma alla fine è 2-2 al King Power Stadium: Lampard conquista comunque un buon punto e aspetta i risultati delle dirette concorrenti. 

ENNESIMA CHANCE PERSA UNITED Nel posticipo delle 18.30 soltanto 0-0 tra Man United e Wolves, ennesimo banco di prova fallito da Solskjaer. Per carità, di fronte una squadra forte, totalmente all'altezza di deludenti Chelsea, United e Tottenham, ma ancora una possibilità concreta fallita dei Red Devils quando s'è trattato di dimostrare di volere far sul serio per il quarto posto. Bruno Fernandes dal primo minuto ma non basta: il portoghese non punge e scaglia contro una squadra gremita di connazionali, non solo spettacolare ma a questo punto sì, tremendamente solida. 

CONTRATTISSIMI! E' un'annata stranissima per la Premier perchè, a dispetto di una corsa al titolo (si può parlare di corsa al titolo?!) già decisa, tra l'Europa League e il penultimo posto ballano a febbraio solamente 10 punti. E' il caso del Bournemouth che risponde alla crisi e batte il Villa in uno scontro diretto fondaentale: 2-1 al Vitality, Villans in zona retrocessione nonostante l'ebbrezza di una straordinaria qualificazione alla finale di Coppa di Lega. Al penultimo posto resta il Watford, che nonostante la cura Pearson torna a perdere in casa alla fine di una gara incredibile, una gara a tutti gli effetti da Premier: 2-0 avanti, l'Everton si rimette in parità con la clamorosa doppia del centrale Mina, alla fine decide in contropiede Walcott che spedisce in paradiso Ancelotti col suo popolo. 

TENSIONE Chi sogna straordinariamente l'Europa sono le tostissime lame di Chris Wilder: 1-0 sul Palace, 1-0 a Selhurst Park, in un campo storicamente difficilissimo. Decide l'autogol di Guaita. Succede di tutto tra West Ham e Brighton, una gara che lascia di stucco l'Olimpico di Londra e col 3-3 lascia i martelli in zona dolorosissima, a serio rischio retrocessione. Doveva rappresentare la gara della svolta per Moyes, invece si resta lì, nelle terrificanti sabbie mobili di bassa, bassa classifica. Hammers che sembravano padroni sul 3-1, poi sale in cattedra il buon vecchio Glenn Murray che fissa il punteggio sul 3-3. In chiusura, solo 0-0 tra Newcastle e Norwich: Mc Pies che non svoltano, Norwich che resta fanalino di coda a dispetto del buon punto. Si poteva e si doveva osare qualcosa di più, al St James' Park.