Intramontabile Special One, battuto Guardiola: voltate le spalle al passato, nasce il nuovo Tottenham di Jose Mourinho

Same old Jose Mourinho. Stesso vecchio Special One, un personaggio che c'era mancato eccome. Un personaggio che soprattutto non tramonta mai. Strategia-Filosofia 2-0, secco, indiscutibile. Mourinho gioca la sua partita e strategicamente batte Pep Guardiola, secondo della classe ma ormai lontanissimo dal titolo, con un Liverpool che batte ogni record e finalmente tornerà a sollevare al cielo quella Premier che dalle parti di Anfield manca da 30 anni precisi.

LA GARA Al Tottenham Hotspur Stadium finisce 2-0 per i padroni di casa. Parliamoci chiaro, s'è vista tutta la differenza, almeno 7/8 livelli tra le due squadre quest'anno, con un Tottenham che chiuso un ciclo, archiviata agonia Eriksen e voltage le spalle a vecchi indolenti come Trippier e Rose è oggi una squadra di ragazzini. Certo, ci sono ancora i decisivi leader Aldeweireld e Lloris, ma l'età media è tornata bassissima. Per questo gran classe mostrata ancora dalla formazione di Guardiola, nettamente superiore, in lungo e in largo. Gundogan sbaglia rigore, Aguero colpisce due pali, poi l'errore di Zinchenko che cambia la partita e Man City in inferiorità numerica. E lì esce lo stratega, la strategia che batte la filosofia, con un Mou che ha saputo aspettare, soffrire, per poi colpire. Segna il debuttante Bergwijn, simbolo del nuovo Tottenham che sta nascendo, forse rifiorendo. Raddoppia Son, sfruttando un varco lasciato da una difesa troppo allegra che, quest'anno, complice un Liverpool distantissimo, ha pure pochi stimoli. Così Mou si porta a casa l'intera posta in palio, Guardiola incassa e mastica amaro.

SHOW Tante polemiche e Mourinho show, ma perchè Mourinho show? Entrata killer di Sterling su Alli dopo 10 minuti, solo giallo. Poi simulazione in occasione del rigore parato da Lloris (che storia nella storia torna e sotto la sua curva regala la stessa magnifica respinta che evoca quarti di Champions 2019), e ancora niente giallo, e allora Mou, e allora isterismi e corsa sfrenata verso il quarto uomo.

FUTURO SPECIAL? Si fa sentire, eccome. Lo special One gioca le partite, da autentico e storico trascinatore. Sarà Mourinho l'uomo giusto per il Tottenham? Per quello vecchio senz'altro, per quello nuovo pieno di giovani è tutto da capire. Vuole tornare a dimostrare a tutti che quel vecchio stregone malefico non è ancora tramontato, senz'altro, ma quando mai ha plasmato e costruito giovani, fatti diventare squadra e vinto con un'età media così bassa? Servirà tempo, anche perchè Pochettino aveva ragione, questo era un Tottenham da rifondare.

QUI MAN CITY Dall'altra parte Guardiola come detto mastica amaro, tira i remi in barca e cercherà di concentrare tutte le sue forze verso l'unico traguardo che ancora manca alla sua splendida carriera britannica, la Champions League. Il campionato è praticamente finito: Liverpool ormai Campione, lotta Champions e quarto posto fortunatamente distantissima, ergo s'arriverà tra le prime 3 col vento in poppa. C'è una finale di Carabao da giocare a Wembley in meno di un mese, la possibilità quindi concreta di alzare per la terza volta consecutiva la Coppa di Lega. Poi una Fa Cup, se possibile. Ma come detto, soprattutto, scacco matto all'Europa che conta.