Spettacolo Premier, tra emozioni e mercato: dal ritorno di Bale al luna park Bielsa, SOS United, Ancelotti vola, Jota al Liverpool

Chiaramente le copertine della giornata di ieri, sebbene fosse già bella che iniziata la seconda giornata di Premier, oltremanica erano tutte dedicate al ritorno di un campione assoluto, Gareth Bale, che torna a casa, torna al Tottenham, ritrova amore e dimora, ritrova il campionato più prestigioso e pieno di stelle al mondo. Un'operazione che fa bene a tutti, anche alla Premier stessa, è tornata una delle stelle più luminose. Tottenham che trova altresì l'esterno a sinistra che Mourinho cercava, Sergio Reguilon, fresco fresco dalla super annata col Sevilla campione d'Europa League, freccia stavolta sì più che prestigiosa per l'arco di Mourinho.

JOTA AL LIVERPOOL Ma non solo, perchè dopo Thiago Alcantara il Liverpool piazza un secondo colpo, tattico, tecnico, brillante. Dal nulla arriva infatti Diogo Jota dai Wolves: versati 50 milioni nelle casse dei lupi, alternativa perfetta a Salah e Manè, ala tremendamente tattica e intelligente, sa attaccare lo spazio sull'ultimo difensore esattamente come piace a Jurgen Klopp. 

SUPER EVERTON Il campo invece ha detto ancora Carlo, ha detto ancora Ancelotti, ha detto ancora James, ha detto ancora Everton. 5 sveglie al West Brom, vento in poppa e gonfie vele dopo la vittoria di "Tottenham". James ispira, sì, ma è Carlvert-Lewin al centro delle copertine: il prodotto del settore giovanile dei Blues, mai un'academy come le altre, è definitivamente sbocciato, sontuosa tripletta dopo il timbro di domenica scorsa. 

SORRISONI ARSENAL Everton a punteggio pieno, così come l'Arsenal, decollato alla grande, caricato dall'arrivo di Willian ma soprattutto dal rinnovo del suo calciatore migliore, Aubameyang, che ha significato Community Shield e 6 punti su 6 al debutto. Soffrendo, battuto 2-1 in extremis un West Ham chiuso a riccio, vittorie che fanno bene alla salute, perchè significa stare sul pezzo e continuare a vincere pure le partite sporche. 

SOS UNITED Clamoroso, fino ad un certo punto, il crollo interno del Man United, trafitto ad Old Trafford dai colpi di un super Palace: 3-1 per le Aquile, vittoria prestigiosissima per l'intramontabile Roy Hodgson, il manager più anziano della Premier. Come l'Arsenal assorbe un momento più che splendente, per i Diavoli Rossi la sconfitta di ieri è soltanto la conseguenza di un periodo d'acuta depressione: Solskjaer crolla vittima di un mercato deludente, eccome. Bene il quarto posto, ma tra Europa League e Coppa d'Inghilterra solo delusioni. Occorreva puntellare la rosa, farla crescere ed elevarla in più reparti, ma così non è stato: s'è cercato solo Sancho, per cui il Borussia continua a rifiutare ogni proposta, quindi pur con scarso successo. Una sconfitta che deve strigliare ambiente e società: dopo esser tornati in Champions al termine di un anno e mezzo di rifondazione prima e crescita poi, adesso non si possono più commettere gli stessi errori del passato. Da parte di tutti: leader, dirigenza, club, società, allenatore. 

LUNA PARK Chiudiamo col Luna Park, quello vero, folle, romantico, tremendamente affascinante, tutto targato Loco, di nome e di fatto, IL Leeds di Marcelo Bielsa. Ci si aspettava calcio champagne ma certamente i botti iniziali di tali dimensione non erano nemmeno nell'anticamera dei sogni più profondi: super prestazione ad Anfield, sconfitti 4-3 da due rigori di Salah, super prestazione anche ieri, altro 4-3 pensate, assolutamente clamoroso, interno col Fulham. Meno bene in fase difensiva chiaramente, ma davanti tanta roba, sembra quasi di rivedere e ammirare uno Zeman tutto Premier. E che bello!