La notte delle rimontone: sussulto parigino a Madrid, Mourinho ribalta l'Olympiakos

La notte di Champions, la notte di Real Madrid - Paris Saint Germain, la notte delle stelle al Bernabeu. Partita splendida, col Madrid avanti grazie al solito Benzema, dopo nemmeno un quarto d'ora. Verso la fine raddoppa ancora Karim, chissà per quale misterioso motivo contestato e mai reputato tra i migliori attaccanti d'Europa dell'ultimo decennio. Sembra finita, poi rimontona parigina: accorcia Mbappè, pareggia addirittura lo spagnolo Pablo Sarabia, Pablito, l'ex Siviglia. Tornato pure Neymar, partita a luci e ombre. Una rimonta che consente ai parigini di proteggere il primo posto, Madrid solo secondo: rifondazione tutta capire al Bernabeu, sembra essersi rotto qualcosa nell'ambiente merengues. Dopo 3 Champions consecutive ed un anno naturale di luci e ombre, quest'anno si aspettava la riapertura di qualcosa di importante: così non è, a far la differenza sono sempre i soliti Modric, Benzema, Marcelo. Non basta, non può bastare. Così come non basta al Galatasaray il punto interno col Brugge: pareggio belga allo scadere firmato Diatta, nerazzurri vicinissimi ai sedicesimi di Europa League. 

MOURINHO BRIVIDI E RIMONTA Emozioni a Londra per la prima di Mourinho al Tottenham Hotspur Stadium. Special One che sperimenta e tocca con mano tutte le difficoltà del Tottenham di oggi, clamorosamente sotto con l'Olympiakos 2-0 dopo venti minuti. Poi riapre Alli, pareggia Kane, sorpassa Aurier ed è delirio. Serenità Spurs, s'è aperta l'era Josè. Nel finale chiude ancora l'uragano, Tottenham che chiude al secondo posto dietro ad un Bayern primissimo che cala il pokerissimo (mi si perdoni la rima): 6-0 a Belgrado, ennesimo cappotto per una Stella Rossa sorprendentemente ancora terza, poker Levandovsky. 

LE "ITALIANE" Nel girone della Juventus successo esterno del Bayer Leverkusen che quantomeno conquista terzo posto ed Europa League. 2-0 secco per le aspirine a Mosca. Difficile prevedere un sorpasso sull'Atletico: colchoneros impegnati in casa con la piccola Lokomotiv, prevedibile l'1 in schedina. Come detto invece, nel girone dell'Atalanta, Manchester City qualificato e primo in classifica: a Guardiola basta l'1-1 interno con lo Shakhtar.