Alla fine, purtroppo, calcisticamente è fallimento. L'Under 21 lascia il suo sognato e desiderato Europeo giocato tra le proprie mura amiche: classico biscotto tra Francia e Romania, Italia non ripescata ed eliminata.
La sfortuna di chiudere un girone a 6 punti e chiudere al terzo posto, l'incubo di quell'Italia-Polonia 0-1 che ha compromesso definitivamente il percorso degli azzurrini.
Lascia Gigi Di Biagio, che fallisce ancora l'obiettivo di portare gli azzurrini alle Olimpiadi, il vero target prefissato dalla federazione. Grossa delusione, anche e soprattutto visto il grande entusiasmo vissuto nelle notti di Bologna e Reggio Emilia: un paese che sognava, forte e unito a spingere una squadra che presentava forse la miglior generazione dell'Europeo.
E proprio questo ciò che lascia amaro in bocca: un'Under così piena di top players non si vedeva da tempo, ben 6 già nel giro e in pianta stabile della Nazionale maggiore di Roberto Mancini. Pellegrini, Chiesa, Zaniolo, Kean, Cutrone, Mancini, solo alcuni dei nomi più blasonati presentati e chiamati proprio per stravincere l'Europeo. Purtroppo, ancora una volta, nemmeno la conquista delle semifinali.
"I risultati indicano un fallimento, il percorso di crescita l'esatto contrario - si difende Di Biagio - questi ragazzi sono cresciuti col nostro lavoro ed abbiamo fornito al paese una fucina di talenti assolutamente invidiabile. Adesso sono sul mercato, valuterò offerte e sarò pronto a subentrare a chi mi proporrà un progetto interessante".
