Rimpianti, Var e polemiche: la Roma sbatte sul Cagliari, all'Olimpico solo 1-1

Stadio Olimpico

La Roma non graffia, la resistenza del Cagliari si fa valere. L'undici di Fonseca prova a gestire e a creare spiragli interessanti, ma la disposizione della squadra di Maran è attenta e precisa. Dopo la fase di palleggio romanista, arriva l'episodio che rompe gli indugi. Mancini la tocca con il braccio in area, Joao Pedro mantiene una freddezza glaciale dal dischetto. Altra brutta tegola dei lupi: Diawara esce per infortunio. Poco dopo però, un raggio di sole. Kluivert la mette in mezzo per Dzeko, l'anticipo di Pisacane causa l'autorete. Nella ripresa i giallorossi non sono astuti negli ultimi metri, Zaniolo cerca di caricarsi sulle spalle la squadra, Olsen ha il dente avvelenato. Nel finale il guizzo di Kalinic segna, Pisacane viene trasportato fuori in barella per lo scontro con il portiere svedese. La gioia dei romanisti viene interrotta: Massa annulla dopo il controllo al VAR

MATCH VIBRANTE Il Cagliari si dispone bene in campo, costringendo la Roma ad un giro palla avvolgente ma poco produttivo. Zaniolo si gira rapidamente in area, Olsen risponde presente. Arriva poi la botta da fuori di Diawara, tiro insidioso. I sardi, pur non avendo occasioni concrete, curano attentamente la fase difensiva, facendo molta densità nella propria metà campo. I lupi cercano l'ampiezza del campo, allargando i due terzini. Buone scelte di gioco da parte di Diawara, capace di bloccare un paio di azioni velenose. Giunge, in modo quasi inaspettato, l'episodio che smuove le acque: Mancini la prende di braccio in area e Massa dopo aver consultato il VAR assegna calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Joao Pedro: il 10 rossoblù è freddo e non sbaglia. Il momento dei padroni di casa non è lieto: Diawara si infortuna ed è costretto abbandonare il campo, al suo posto entra il giovane Antonucci. Veretout arretra, Zaniolo va sulla trequarti. Pochi secondi dopo lampo dei capitolini: Kluivert mette in mezzo un pallone netto, perfetto per Dzeko. Pisacane in anticipo firma l'autorete. Il cigno bosniaco sfodera un tiro potente, Olsen è reattivo sulla conclusione centrale. 

RESISTENZA CAGLIARI La ripresa si riapre con la consueta intensità, ma con gli spazi che si faticano a creare. La Roma propone il gioco, il Cagliari predilige attendere e sfruttare rapide ripartenze. Antonucci si muove molto sul fronte offensivo e va a pressare alto. Zaniolo vuole incidere e mette in difficoltà Olsen. Maran decide di cambiare le carte in tavola: fuori Simeone, dentro Castro, i rossoblù non hanno punti di riferimento lì davanti con un attacco mobile. Si cambia ancora. Esce Antonucci, entra Kalinic, i lupi provano il tutto per tutto. I sardi invece inseriscono Ionita per Nainggolan: il Ninja riceve la standing ovation della Curva Sud. I capitolini si rendono pericolosi con Cristante, il colpo di testa del centrocampista - sugli sviluppi di un calcio di punizione - finisce fuori di poco. Olsen ha il dente avvelenato e lo dimostra ancora su Zaniolo. Nel finale sembra esserci l'episodio decisivo: sponda di Dzeko, scontro Olsen-Pisacane con Kalinic che ne approfitta e segna. L'arbitro annulla in seguito per fallo. 

AS ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (Santon 80'), Smalling, Mancini, Kolarov; Cristante, Diawara (Antonucci 31'/74'Kalinic); Zaniolo, Veretout, Kluivert; Dzeko. All. Paulo Fonseca.

CAGLIARI CALCIO (4-3-2-1): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Ceppitelli, Luca Pellegrini; Nandez, Cigarini, Rog; Nainggolan (75'Ionita), Joao Pedro; Simeone (Castro 59'). All. Maran.

FOTO UFFICIALE AS ROMA