Man City linea verde, Guardiola nuovo look: chiuso Akè, gioiello Ferran Torres

Un Manchester City più attento a costruire il futuro che a compiere il salto di qualità nel presente, verso una Premier in cui tornare a mostrare tutti i propri lampi di classe ma soprattutto tornare a far la voce grossa, necessaria per ribattere il Liverpool e tornare a primeggiare in Uk. Sarà la scelta giusta? Ancora siamo ad inizio mercato, siamo lontani dal momento in cui dovremo tirare le somme, ma sicuramente per controsorpassare i Reds, a livello di rosa, servono colpi veri, fatti, concreti. 

FERRAN TORRES A 25 milioni più bonus il Manchester City strappa il primo colpo di mercato. L'ha fatto ieri, notizia che ha inondato radio spagnole e telematici britannici. Non è ancora ufficiale ma di fatto sì, ci siamo: Guardiola ha preso Ferran Torres, forse il miglior talento espresso durante l'annata valenciana, un'annata a tutti gli effetti a più ombre che luci. Anche perchè a quel prezzo è sicuramente un affare. Esterno destro d'attacco, piede destro, tutt'altro che invertito: sa accorciare e sa allungare, sa fraseggiare, sa venir dentro, sa illuminare. Insomma, elegante. Anzi, guardiolano. La potenza non è certamente il suo forte, ma uno dei gioielli più luccicanti offerti dal panorama spagnolo negli ultimi 12 mesi. E ripetiamo: a 25 più bonus è affare, il Valencia paga probabilmente la volontà di un ragazzo persuaso dal buon Pep e soprattutto, a livello societario, la grande necessità di soldi nuovi e freschi, dopo aver fallito pure un piazzamento nell'Europa del giovedì complice deludentissimo nono posto. Chiedete a Celades, se ne sa qualcosa. 

NATHAN AKE Troppi, decisamente troppi, ma molto duttile, anche se forse troppo distratto. L'ennesimo gioiello scoperto dal Chelsea (società che nel tempo ha imparato a lavorare non bene ma strabene con i giovani, col proprio vivaio, col proprio settore giovanile) valorizzato altrove e comprato e peso d'oro dal Manchester City. Saranno 45 i milioni che la dirigenza di Etihad verserà nelle casse del Bournemouth, una mano dal Signore per le casse delle Cherries, amaramente e (permettetecelo) ingiustamente retrocesso. Adesso in Championship serviranno quei soldi che mancano dai diritti tv (straricchi) della Premier: c'ha pensato il Man City, c'ha pensato Guardiola. Elemento che tiene la linea alta, ottima fisicità, discreta velocità, gran senso del gol, duttilità tra terzino sinistro e centrale di sinistra, probabilmente perfetto e studiato per interpretare ancora meglio il guardiolano ma... ma sinceramente sì... la sicurezza è ben altra cosa, certamente non Nathan Akè