Dopo 10 anni il Liverpool torna a vincere la Coppa di Lega. Finale al cardiopalma. Reti inviolate entro i 120, poi destino tremendo per Kepa e i suoi Blues all'ultimo respiro. Ultimo respiro di nome e di fatto, col rigore numero 11 e una rigorata che si chiiude ai portieri. Decolla YNWA a Wembley, il Liverpool conquista il trofeo che sostenitori e calciatori avevano chiesto a questo ciclo, l'era Klopp, che torna ad alzare, dopo una Premier e una Champions. Dopo i due trofei Leicester, dopo la prima coppa (Charity Shield ad agosto) tutta Foxes, la seconda coppa della stagione britannica si tinge di rosso, così come le note di You'll never Walk Alone, proprio al triplice fischio. E' la rivincita del 2005, quando tra Kezman e Drogba vinse Mourinho ai supplementari del Millennium di Cardiff. Con 9 trofei nella Coppa il Liverpool rinforza la posizione del Football Club ad averne alzate di più.
LA GARA Partita bella, intensa, vera, britannica. Seppur senza gol, quantomeno nei 90. Primo tempo tattico, ripresa più bella, emozionante, più aperta a occasioni e ribaltamenti. Fatto sta che nulla cambiò e si andò ai supplementari. Gli ultimi 30 minuti altresì belli, tattici, con un pizzico di paura per non perderla sì, ma sempre con la sicurezza di una delle tre squadre più forti d'Inghilterra. E allora rigori: rigorata perfetta, 5 contro 5, non sbaglia nessuno, tutti rigori perfetti sotto la curva rossa. Anche l'oltranza si viaggia. Dopo 10 rigori perfetti Kelleher timbra, Kepa alle stelle. 11-10 e Coppa di Lega al Liverpool. Amarezza per i Blues, dopo 12 mesi sontuosi, prima sconfitta in una Finale.