Si chiude tra emozioni e gol a grappoli l'ultima di Premier, NBA del Football che archivia dunque pure la sua edizione 2022/23. Coi giochi in vetta tutti già finiti, i riflettori erano chiaramente tutti puntati sulla lotta salvezza. Ancora una volta si salva l'Everton, ancora una volta si salva Sean Dyche: sempre straordinario il pubblico dell'eterno Goodison Park, 1-0 vecchie maniere, decisiva la botta dell'ex Watford Doucourè, che piena ripresa batte il Bournemouth e regala ancora la permanenza in Premier ai Blues. Scongiurata, 72 anni dopo, la retrocessione in Championship: anche il prossimo anno si giocherà il derby di Liverpool, inimitabile, sulle rive del Mersey. Questo significa che saluta la categoria il Leicester, dopo una favola durata 8 anni e la pagina più bella degli ultimi decenni di Premier: non basta il successo sul West Ham, al King Powe 2-1 ma terzultimo posto e lacrime amare.
Scende pure il Leeds a cui serviva un miracolo: travolgente Tottenham ad Elland, 4-1, Kane ancora 30 gol nell'anno di Haaland, calciatore leggendario. La vittoria congeda gli Spurs da una stagione complicatissima, ma non vale l'Europa: dopo 14 anni fuori da tutte le coppe europee, il Villa batte il Brighton e conquista il sogno dell'anno, la Conference League. Straordinario capolavoro di Emery, arrivato per salvare prima e risollevare poi le sorti del club: addirittura partita una scalata incredibile in soli 6 mesi di lavoro, culminata col ritorno in Europa. Chiude al nono posto un'altra gran cavalcata, quella del piccolo Brentford di Frank, che proprio all'ultimo batte pure il Manchester City e segna il record di punti della società biancorossa.
Tra gli altri risultati spicca il 4-4 tra i Saints fanalini di coda e quel Liverpool che dopo annate straordinarie chiuderà come noto senza Champions. Il Chelsea saluta Lampard: 1-1 col Newcastle, pronto Pochettino. Ok pure il Man United, 2-1 sul Fulham. Rotondo il successo dei Gunners nel giorno dei saluti a Xhaka: addirittura doppietta nell'ultima per il centrocampista svizzero, nel 5-0 finale sui Wolves con cui l'Arsenal si congeda da una stagione che non l'ha vista come sognato campione d'Inghilterra ma che ne certifica nella maniera più assoluto il ritorno a grandi livelli, tra secondo posto ma soprattutto qualificazione alla prossima Champions. In chiusura 1-1 tra Palace e Forest, entrambe giù salve.