Ancora magia e tradizione a Wembley. Dopo l'FA Cup arriva pure il Community per l'Arsenal: ottavo trofeo, quarto Community dopo 4 Coppe d'Inghilterra a chiudere un decennio costellato comunque da notevoli soddisfazioni nelle coppe domestiche. Maledizione per il Liverpool, sconfitto ancora ai rigori come un anno fa, ancora incredibilmente 5-4. Mastica amaro Klopp, gettata alle ortiche la possibilità di sollevare subito un altro trofeo della sua sontuosa gestione rossa.
Liverpool scontato e prevedibile, sotto ritmo squadra lontana parente delle ultime due straordinarie stagioni. Si può discutere quanto e come sia discutibile la scelta di far giocare la Supercoppa britannica questo fine settimana, in piena preparazione e ancora troppo a cavallo tra una stagione e l'altra.
Evidentemente predestinato ad una grande carriera l'allievo di Guardiola, Mikel Arteta, che trasmette biancorosso da ogni poro e che in soli 8 mesi di percorso da manager s'è già saputo portare a casa due trofei. Decisivo ancora Aubameyang, adesso pure leader: poteva ambire a qualcosina in più in carriera, ma può dirsi a tutti gli effetti elemento simbolo di questo nuovo giovane Arsenal. Rinnoverà il contratto, si legherà ai Gunners probabilmente a vita.
LA GARA Calendario contratto e mozzafiato, si gioca già il Community Shield in piena preparazione (una preparazione già breve e frettolosa, tutta particolare) verso la prossima stagione, in vista di una Premier che riaprirà ufficialmente i battenti . 343 folto e denso e giro palla tutt'altro che sterile per Arteta: buon lavoro del tecnico che in soli 8 mesi di carriera s'è già saputo portare a casa una FA Cup, e non è poco. E allora timbra subito a sorpresa il solito Aubameyang, abile come sempre a fare a fette in diagonale ogni difesa avversaria. Non a caso, è già pronto il rinnovo del contratto. Liverpool stanco e sulle gambe, regge il vantaggio dei Gunners. Nella ripresa esce la forza dei Reds, che insistono e nonostante fatichino per tradizione a trovar varchi a scatola chiusa, trovano il meritato pareggio ad un quarto d'ora dalla fine firmato a sorpresa dal subentrato Minamino: panchina lunga per Klopp, altra freccia nel prestigioso arco offensivo, scommessa asiatica che quest'anno dovrà dimostrare di esser davvero all'altezza dei Reds. Squadre lunghe e stremate, si va ai rigori e vince ancora l'Arsenal. Decisivo Aubameyang, decisivo il suo rigore, decisivo soprattutto l'errore di Brewster che significa 5-4 per i Gunners che possono sollevare al cielo di Wembley, stavolta meno luccicante in quanto spento e desolato post Covid, l'ennesimo trofeo della loro ricchissima bacheca.
